Giuseppe Maggiore, regista cinematografico e scrittore. Nato nel ’37. Ha girato parecchi film a livello indipendente, in 8, super 8, 16m/m ed in video, curandone la realizzazione dal soggetto all’edizione. – Ha scritto tre romanzi: “Iuvenilia o Diario di un amore”, “Il Borgo”, “Liana”; e, per il teatro, quattro atti unici: tre commedie (“Visita di lutto”, “Promessa di matrimonio”, “Vacanze in città”) ed una piece (“Multum in parvo”) che è una rivisitazione in chiave moderna dell’Iliade; oltre ad una cinquantina di sceneggiature cinematografiche, fra le quali, le più impegnative: “Il Diario” (sulla vicenda patriottica di Salvatore Spinuzza), “Flashback” (sul Barone Mandralisca), “Ruggero” (su Ruggero II, synopsis ambientata nel periodo storico della costruzione della cattedrale di Cefalù), “Varennes” (sulla fuga della famiglia reale di Francia, bloccata, poi, a Varennes), “Ludovico e Laura” (sul dramma della baronessa di Carini), “Fuochi in Val Busambra” (sulle vicende risorgimentali siciliane del 1848) ed altre, di tono sociale, quali “Il sole sulla Collina”, “Non so se….”, “L’impiegato” e “Passi” (sulla paraplegìa).
-Titoli di alcuni film girati e passati in TV private e presentati a festivals dove, alcuni dei quali, hanno sortito dei riconoscimenti: “Week End”, “Oremus”, “Il Buio”, “Ritratto”, “La trappola”, “La Panchina”, “Tot zienz Cefalù”, “Intelletto d’amore” (realizzato per conto delle Suore di Carità del Principe di Palagonìa di Palermo- miglior lungometraggio italiano al Festival Europeo “Massimo Troisi” del ’99), “Interludio”, “Una città, un Uomo” (realizzato per conto della Fondazione Culturale Mandralisca di Cefalù), “Minuetto”.