Catania – Dal 21 al 29 dicembre nella città etnea il progetto teatrale e musicale realizzato da La Casa di Creta (capofila), Darshan, AreaSud e Zo grazie ai fondi del Ministero della Cultura del progetto “Palcoscenico Catania, la bellezza senza confini” promosso dal Comune di Catania. Tre gli appuntamenti del 21 dicembre, giorno iniziale: nella Parrocchia Santa Maria della Salute lo spettacolo per bambini “Il Conte che non conta”, e alla Gam l’inaugurazione della mostra sui Natali siciliani del fotografo ibleo Giuseppe Leone e lo spettacolo “E falla bedda la ninnaredda” de i Beddi
Dal 21 al 29 dicembre Catania ospiterà la rassegna “Ricreiamo il Natale – suoni e racconti nelle periferie, fra musica e teatro”, progetto teatrale e musicale realizzato dalle associazioni La Casa di Creta (capofila), Darshan, AreaSud e Zo grazie ai fondi del Ministero della Cultura del progetto “Palcoscenico Catania, la bellezza senza confini” promosso dal Comune di Catania. L’obiettivo di “Ricreiamo il Natale” è sia culturale che sociale e tenta di sviluppare il potenziale, spesso nascosto, dei giovani attraverso la musica e il teatro. Nelle nostre città, di solito in periferia o nei centri storici più degradati, accade sempre più spesso di incontrare ragazzi che lentamente scivolano verso forme di marginalità e di esclusione sociale. La rassegna nasce dall’unione virtuale di più aree della città di Catania che interessano i quartieri di San Cristoforo e Picanello, pensate come un luogo ideale in cui i giovani siano aiutati a recuperare il valore della propria persona utilizzando il potente mezzo dell’arte.
Tre gli appuntamenti di mercoledì 21 dicembre, giornata iniziale della rassegna natalizia catanese. A cominciare dallo spettacolo per bambini “Il Conte che non conta” di Davide Lo Coco con lo stesso Lo Coco in scena insieme con Francesco Gulizzi e Enrica Volponi Spena. La regia è di Santi Cicardo, la produzione di OTqA/Casa Teatro durata. Due le repliche in calendario, alle 16 e alle 17 nel salone della Parrocchia Santa Maria della Salute, in piazza Madonna della Salute 8. L’ingresso è gratuito, info al numero 353.4304936.
Quando viene a mancare il vecchio Conte di Albafiorita, il suo unico figlio Ferdinando eredita tutti i possedimenti di famiglia nonché il titolo di Conte. Ferdinando però non sa assolutamente contare e, presuntuoso come pochi, ha sempre ritenuto superfluo impararlo. Gli unici numeri che conosce sono i primi tre. Non sa fare né moltiplicazioni né divisioni, viene raggirato sempre dai commercianti e perde denaro senza neanche rendersene conto. È così somaro in matematica da essere preso in giro da tutti e chiamato ironicamente “Fefè che sa contare fino a 3”. A nulla valgono i consigli del Segretario Reale che verrà addirittura licenziato. Messo alle strette e rimasto con soli 3 ducati in mano, a Ferdinando non resterà altro che ricorrere all’aiuto della famigerata Griselda, la Strega del villaggio nota per la sua capacità di esaudire i desideri altrui. Ma le cose non andranno nel verso giusto e al povero Ferdinando ne capiteranno di tutti i colori! Una storia originale che attraverso i meccanismi della fiaba classica racconta il valore dei numeri e di come la matematica, anche quando non ce ne accorgiamo, sia sempre intorno a noi.
Sempre il 21 dicembre, alle 17, si inaugura alla GAM Galleria D’arte Moderna, in Via Castello Ursino 26, una mostra del fotografo Giuseppe Leone sui più suggestivi riti natalizi siciliani, evento inserito nel programma di Zampognarea, a cura delle associazioni AreaSud e Darshan. La mostra resterà fino al 6 gennaio, e sarà visitabile ogni giorno, a ingresso libero, dalle 9.30 alle 18.30. La mostra sarà inaugurata alla presenza del noto fotografo ragusano. Dopo l’inaugurazione seguirà lo spettacolo musicale e teatrale natalizio “E falla bedda la ninnaredda” de i Beddi, racconto tra parole e musica della nascita del bambino Gesù, uno dei misteri della fede più affascinate e appassionante della storia delle religioni.