Palermo – A Rammusa, la mafia non spara più da anni: eppure due balordi tentano una rapina e uccidono il gioielliere e la moglie. I sospetti cadono sul figlio della coppia, Stefano, 27 anni, studi in Giurisprudenza trascinati, una fidanzata: il magistrato lo punta e per il giovane comincia un vero incubo. Confidava nello Stato per avere giustizia per i suoi genitori, invece è costretto a rivolgersi a don Tano, il boss del Paese, uno che non ama che le cose succedano senza saperlo … Stefano e l’uomo d’onore hanno così un unico obiettivo, seppure per vie diverse: trovare la verità. Sullo sfondo, la vita in carcere e la certezza che si potrebbe non uscire più.
Fine pena mai. Come dire, pena di morte in vita: in giorni in cui si discute di ergastolo ostativo e aggravante 4-bis, il giornalista e caposervizio del Tg5, Carmelo Sardo ritorna in libreria con un nuovo lavoro, “Dove non batte il sole” (Bibliotheka), romanzo civile e di impegno sociale che affronta temi di scottante attualità del sistema penale italiano. Non è nuovo a questo tema, il giornalista originario di Porto Empedocle, nel 2014 ha firmato “Malerba” (Mondadori) scritto a quattro mani con l’ex sicario della Stidda, l’ergastolano Giuseppe Grassonelli, tradotto in dieci paesi. Oggi Sardo riannoda un filo. “Da “Malerba” sono tanti i detenuti che mi affidano le storie, mi chiedono di raccontare a loro nome – racconta Carmelo Sardo -. E’ stato difficile scegliere, cucirle insieme pur partendo da fatti veri: ma tutto deve essere esposto con semplicità, da giornalista scrivo come la gente parla”.
Carmelo Sardo Porto Empedocle (Ag) 1961 scrittore e giornalista, è caporedattore del Tg5. Ha iniziato come cronista nel 1983 per il Giornale di Sicilia e nella redazione di TeleAcras. Nel 1992 è il primo professionista nella storia delle tv private di Agrigento. Passa a L’Ora, ritorna ad Agrigento dove dirige l’emittente. Nel 1997 si trasferisce a Roma, nella redazione di Cronaca in diretta su Rai2. Nel 1998 viene assunto da Enrico Mentana al Tg5, prima a Milano e poi a Roma. Sardo ha esordito nella narrativa nel 2010 con “Vento di tramontana” (Mondadori); poi il grande successo di “Malerba” (Mondadori 2014) scritto a quattro mani con il detenuto ergastolano Giuseppe Grassonelli, tradotto in dieci paesi; nel 2016, terza uscita con Mondadori, il romanzo “Per una madre”. Segue “Cani senza padrone” (Zolfo editore 2017) la storia vera della Stidda che uccise il giudice Livatino, e nel 2020 “L’arte della salvezza”, storia favolosa di Marck Art (Zolfo editore).