Venezia – Gli archivi d’impresa e la sfida del digitale tra conservazione e fruibilità dei Big Data del passato. Il prossimo 1° marzo, al Centro ARCHiVe sull’Isola di San Giorgio Maggiore, il seminario promosso dalla Fondazione Giorgio Cini e da Heritage Lab Italgas.
«Mercoledì 1° marzo 2023 a partire dalle 10:30 l’Isola di San Giorgio Maggiore ospita l’incontro dedicato a La conservazione della memoria di impresa: il nuovo orizzonte degli archivi digitali: una giornata per promuovere lo scambio a più voci sui possibili nuovi approcci ai temi della digitalizzazione degli archivi d’impresa, sulla base delle esperienze di alcuni archivi d’impresa i cui programmi di digitalizzazione aprono nuove prospettive e pongono nuovi interrogativi. Vasti bacini di big data del passato che grazie all’innovazione tecnologica sono sempre più a disposizione di storici, ricercatori e curiosi di tutto il mondo.
La giornata di interventi con alcuni tra principali esperti a livello nazionale e internazionale è organizzato dal Centro ARCHiVe Analysis and Recording of Cultural Heritage in Venice della Fondazione Giorgio Cini e da Heritage Lab Italgas.
Ingresso libero su prenotazione con eventbrite.
Nella sezione della mattina si parlerà della raccolta, dell’analisi e dell’utilizzo di dati nel contesto degli archivi storici. In ordine si terranno gli interventi di: Carlo Bagnoli, La nuova frontiera umanistica per la gestione dei big data dal futuro; Frédéric Kaplan, Sistema d’immagini: dalle collezioni locali al computing globale; Tiziana Mancinelli, Introduzione al Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale e le sue linee guida.
Il pomeriggio sarà invece dedicato al tema sempre più centrale della gestione dei dati sensibili: tra compliance (GDPR) e responsabilità storica con un focus sui casi-studio che stanno operando da apripista su questi temi: dall’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo, alla Regione Emilia-Romagna e all’Heritage Lab di Italgas. Interverranno: Renata Codello, segretario generale di Fondazione Giorgio Cini; Katya Corvino, responsabile di Heritage Lab Italgas; Giovanni Bruno, presidente di Regesta.exe; Giovanni Michetti, Università La Sapienza Roma; Federica Brambilla, Archivio Storico Intesa Sanpaolo; Gabriele Bezzi, Polo Archivistico Emilia-Romagna (PARER).
“La Fondazione Giorgio Cini è stata una delle prime istituzioni che ha visto nella sperimentazione digitale una grande possibilità di sviluppo e condivisione della cultura. Partendo da singoli progetti, pioneristici e all’avanguardia, la Fondazione ha dato vita iniziative straordinarie: la realizzazione del facsimile delle Nozze di Cana, nel lontano 2007 e la creazione di ARCHiVe nel 2018, il grande centro per la digitalizzazione riconosciuto a livello nazionale e internazionale – spiega Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Cini – Anche sugli archivi d’impresa occorre ridisegnare e re-immaginare nuove coordinate di valorizzazione per il futuro. È un patrimonio raro, indispensabile per tracciare la storia e l’evoluzione delle aziende, individuare temi di ricerca e ambiti di lavoro per le nuove generazioni. Le nuove tecnologie contribuiscono all’innovazione e alla sperimentazione. Un eccellente esempio è il lavoro fatto e in corso con Heritage Lab di Italgas”.
“La digitalizzazione, motore della trasformazione del nostro Gruppo – ha commentato Chiara Ganz, Direttrice Relazioni Esterne e Sostenibilità Italgas – ha reso possibile un importante salto tecnologico anche nel sistema di conservazione dei documenti presenti nel nostro Archivio Storico. Digitalizzarli equivale a creare un ponte tra passato e futuro, rendendoli fruibili e accessibili a un pubblico sempre più ampio. In queste tracce del passato è conservato il racconto non solo della storia di Italgas, ma dell’intero Paese a cui siamo fortemente legati sin da prima dell’Unità d’Italia. È in questo contesto che mettiamo a disposizione l’esperienza maturata nell’Heritage Lab con chiunque abbia interesse a salvaguardare e valorizzare la memoria storica delle imprese e del Paese”».
Fondazione Giorgio Cini, Isola di S.Giorgio Maggiore, Venezia
ARCHiVe Analysis and Recording of Cultural Heritage in Venice è il centro di analisi e digitalizzazione nato a Venezia nel 2018 dalla collaborazione tra la Fondazione Giorgio Cini, Factum Foundation e il laboratorio di Digital Humanities dell’EPFL di Losanna, con il supporto di Helen Hamlyn Trust. Lo scopo principale di ARCHiVe è la digitalizzazione del patrimonio architettonico, artistico e culturale, con l’intento di renderlo disponibile al pubblico tramite riproduzioni digitali realizzate con nuove tecnologie e con software di computer vision.
Heritage Lab Italgas è il museo-laboratorio di Italgas che trasforma digitalmente il patrimonio storico aziendale di documenti, collezioni librarie, oggetti e strumentazioni, con tecnologie innovative e processi automatizzati. Nato in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini e ARCHiVe, il centro intende porsi come player culturale di riferimento per la valorizzazione e la digitalizzazione dell’Industrial Heritage, mettendo i dati al servizio del pubblico e alimentano le relazioni positive con istituzioni, università e centri di ricerca.
Giuseppe Longo