Bagheria (Pa) – La decisione di proporre una mostra di mineralogia ad un pubblico composto non solo da addetti ai lavori non deve apparire strana o incomprensibile, in quanto, certamente, la bellezza dei “pezzi” esposti sorprenderà anche coloro che ancora non conoscono questa avvincente materia. Sono stati, infatti, gli affascinanti campioni della propria collezione ad avere ispirato l’iniziativa dell’organizzatore, Vladimiro Mauro, noto appassionato e ricercatore, animato da quella che egli stesso definisce “una maniacale passione”.
La mostra rappresenta una occasione straordinaria per tutti coloro che desiderano ammirare alcuni tra i più bei campioni appartenenti al meraviglioso Regno Minerale e non sarà necessario calarsi nelle buie e insidiose profondità della Terra e nemmeno prelevare i frammenti scavando la dura roccia, perché una gran quantità di cristalli iridescenti, provenienti da tutto il mondo e differenti per colore e dimensione, troveranno un adeguato spazio espositivo all’interno dei locali destinati alla gipsoteca di Villa Cattolica, a Bagheria, in occasione della rassegna “I segreti della terra”.
Un evento a carattere scientifico-culturale, per la realizzazione del quale hanno contribuito l’amministrazione comunale e regionale oltre che numerose aziende locali. Il coinvolgimento e la partecipazione anche di esperti e collezionisti privati ha il preciso obiettivo di suscitare in ciascun visitatore la curiosità di conoscere la nostra Terra e di sviluppare la divulgazione scientifica.
Come accade per le opere d’arte, anche per i minerali una corretta conservazione ed esposizione delle collezioni prevede la conoscenza e il rispetto di alcuni criteri fondamentali che impediscano qualsiasi alterazione dei campioni stessi. Questi metodi variano a secondo del tipo di minerale. Nel caso di minerali termosensibili bisogna evitare gli sbalzi di temperatura; infatti, ad esempio, lo zolfo si può fratturare tenendolo semplicemente sul palmo della mano. Altri campioni sono fotosensibili, come la vivianite, la quale, appena raccolta appare di un bel colore verde bottiglia, che, però, si oscura in maniera irreversibile se viene esposta a fonti di luce diretta, mentre, invece, gli ambienti umidi possono essere fatali ai cristalli di Salgemma che così rischiano di sciogliersi rapidamente.
Villa Cattolica, costruzione settecentesca immersa in un parco dalla rigogliosa vegetazione, ospita il prestigioso museo intitolato al pittore Renato Guttuso. L’elegante architettura dell’edificio centrale, una serie di spaziosi “corpi bassi” e le piante del giardino rendono l’ambiente molto gradevole e creano l’atmosfera adatta finanche per l’esposizione dei minerali.
La direzione artistica della manifestazione è stata affidata ad una figura di grande esperienza e dall’indiscussa professionalità come Pippo Balistreri che ha reso possibile realizzare un allestimento che consente di ammirare i rari esemplari mineralogici la cui bellezza viene sottolineata da una sapiente illuminazione che ne esalta i colori, i riflessi e il taglio, tenendo conto che, a prescindere dall’estetica, ci sono fattori che solo i più esperti sanno apprezzare. Inoltre, attraverso didascalie dettagliate ed utili pannelli esplicativi, il visitatore riceve tutte le informazioni necessarie sui minerali, sugli strumenti e sugli altri materiali scientifici esposti.
Saranno presenti e, nel corso della serata inaugurale, prenderanno la parola, illustri personaggi del mondo accademico, della cultura e dell’informazione, tra i quali:
Filippo Cappotto, vice presidente del consiglio nazionale dei Geologi;
Mauro Corrao, presidente regionale dei geologi;
Domenico Targia, direttore del parco archeologico Himera Solunto e Jato;
Attilio Sulli direttore del dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’università di Palermo;
Michele Brescia, presidente AMIPAS, ed il geologo Gianvito Graziano.
Interverrà anche il professor Mario Tozzi, geologo, primo ricercatore del C.N.R., divulgatore scientifico, giornalista e autore di numerosi libri, il cui volto è facilmente riconoscibile per la sua assidua esposizione massmediatica.
L’organizzazione della mostra si deve principalmente alla tenace determinazione del curatore, Vladimiro Mauro, che, nell’arco di circa quarant’anni, ha raccolto e collezionato quei “sassi” con la consapevolezza che rappresentano un patrimonio non solo scientifico, ma anche storico e sociale.
Gli interventi di tanti qualificati esperti del settore riusciranno sicuramente ad avvicinare anche i visitatori occasionali all’affascinante mondo dei minerali.
Da molti anni in tutto il mondo le mostre mineralogiche costituiscono una interessante realtà che richiama sia il mondo della Scienza che il pubblico internazionale in località come Tucson, in Arizona o in grandi città europee come Monaco di Baviera. Un pieno successo dell’esposizione bagherese potrebbe confermare l’interesse manifestato nel 2015, in occasione della precedente mostra mineralogica, e consentire anche alla Sicilia di inserirsi, in un futuro non troppo lontano, nel più importante circuito espositivo o museale.
Nei giorni dedicati alla originale esposizione Villa Cattolica accoglierà i visitatori tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 9,00 alle ore 18,00 e si svolgeranno regolarmente delle visite guidate. Inoltre, in questa circostanza, si prevede che a Bagheria giungeranno numerose comitive di turisti e di studenti.
L’esclusiva mostra mineralogica, “I segreti della terra”, allestita all’interno della gipsoteca di Villa Cattolica, via Rammacca n°9, Bagheria (PA), con il patrocinio del Comune di Bagheria, della Città Metropolitana di Palermo, del Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana, del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato, del Consiglio Nazionale dei Geologi e dell’Ordine Regionale dei Geologi Sicilia, della Pro-Loco Aspra APS, di Villa Sant’Isidoro e dell’Associazione Ricercatori Minerali Sicilia, sarà visitabile fino al 21 maggio 2023. L’inaugurazione è fissata per il 29 aprile, alle ore 16:00. L’ingresso è libero.
Andrea di Napoli