Resta con me, sorella di Emanuela Canepa (Einaudi Stile Libero)

Giovedì 23 novembre alle 18. Flaccovio Mondadori Via Roma

Palermo – Le donne di Emanuela Canepa sono sempre pronte ad alzare la testa. Lo era Rosita, la protagonista di “L’animale femmina”; e lo è ora Anita che si accusa di una colpa che non ha commesso; e anche Noemi, da cui “tutte si tengono alla larga”. Emanuela Canepa – che con il suo sofisticato romanzo d’esordio ha vinto nel 2017 all’unanimità il Premio Calvino – è tornata in libreria con “Resta con me, sorella” [Einaudi Stile Libero]. Con la sua ormai consueta capacità di scrutare nell’animo femminile e nell’ambiguità delle relazioni, racconta due donne che, imprigionate dal potere maschile, sognano di liberarsi dalle catene, della storia e della società. Sarà la stessa scrittrice a raccontarle a Claudia Lanteri, giovedì prossimo (23 novembre) alle 18 al bookstore Mondadori Flaccovio, in via Roma 270/272 (ingresso libero).

Da quando suo padre è morto di Spagnola, Anita, orfana di madre da quando aveva sette anni, vive con la matrigna e i suoi due figli, uno lavora con lei nel giornale in cui il padre prestava servizio. Un giorno il fratellastro ruba dalla cassa e Anita decide di prendersi la colpa, perché la sua paga di donna non basterebbe a mantenere la famiglia.  Rinchiusa alla Giudecca, incontra Noemi, una ragazzaccia ombrosa da cui tutte si tengono alla larga – «ha il demonio dentro», dicono –; ma Anita ne subisce il fascino e, malgrado Noemi non riveli mai il motivo per il quale è stata condannata, nasce un’amicizia. E un patto: le due ragazze progettano di costruire un futuro insieme, una volta fuori, convinte di poter trovare la propria strada nel mondo anche senza un marito. Ma oltre la soglia della prigione l’esistenza travolge e confonde come il brulichio incessante delle strade di Venezia negli anni Venti, obbligando Anita a fare i conti con se stessa e con il segreto inconfessabile che Noemi nasconde.

Emanuela Canepa

Emanuela Canepa (Roma, 1967) vive a Padova dove ha lavorato come bibliotecaria prima di dedicarsi completamente alla scrittura. Il suo esordio L’animale femmina (Einaudi 2018 e 2019), vincitore all’unanimità del Premio Calvino 2017, ha avuto un’ottima accoglienza di critica e di pubblico e ha vinto il premio letterario Fondazione Megamark, il premio Anima della Confindustria e il Premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical nella sezione Narrativa Giovani. Per Einaudi ha pubblicato Insegnami la tempesta (2020) e Resta con me, sorella (2023). Per Tetra è uscito Quel che resta delle case (2022).

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