Bologna – Venerdì 24 novembre il Comitato UNICEF di Bologna in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri organizza nella sede della Legione Carabinieri un evento con le scuole del territorio e i bambini ucraini. Protagonisti sono i diritti fondamentali contenuti nella Convenzione approvata e sottoscritta dall’Organizzazione Nazioni Unite nel 1989. Quest’anno la giornata sarà dedicata al Diritto alla Pace.
Nel 34° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU, il Comitato Provinciale Unicef di Bologna organizza un evento musicale e artistico con le scuole amiche di Unicef della Provincia di Bologna e con la partecipazione dei ragazzi della scuola ucraina “Giorgio Drogobic” che porteranno in scena uno spettacolo con balli, canti e tanta musica.
L’evento si terrà venerdì 24 novembre alle ore 9 nella sede del Comando Legione Carabinieri Emilia-Romagna (Caserma Luciano Manara, Sala Virgo Fidelis, Piazzetta dei Servi numero 3) e si articola in vari momenti:
prima il saluto delle autorità e la consegna degli attestati per il progetto Miur-Unicef
“Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”. Poi nella seconda parte della mattinata gli alunni degli Istituti Comprensivi di Bologna e provincia metteranno in scena una rappresentazione dedicata proprio alla “Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” attraverso il canto, i linguaggi alternativi, la recitazione di favole e poesie. Ad esibirsi anche gli allievi della scuola di musica “Associazione Jam Session”.
All’evento, patrocinato dal Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico interverranno: il Generale di Brigata Massimo Zuccher, il Comandante provinciale dei Carabinieri Col. Ettore Bramato, l’Assessore Comunale alla scuola del Comune di Bologna Daniele Ara, la Garante Regionale dell’infanzia e dell’adolescenza dott.ssa Claudia Giudici e un rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale del Ministero.
Queste le parole del presidente del Comitato Unicef di Bologna, Raffaele Pignone:
“In ricordo dell’approvazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza abbiamo voluto una giornata che desse ampia centralità ai bambini e ai ragazzi italiani e stranieri. Continuare a lavorare con il supporto della Regione in difesa della Convezione e dei diritti dei bambini rimane l’obiettivo fondamentale di Unicef, una “macchina solidale” con tanti volontari. Desideriamo sensibilizzare la cittadinanza e le amministrazioni locali ad impegnarsi nella piena attuazione dei principi della Convenzione ONU”.
Unicef e il gioco dell’oca: per ricordare i diritti dei bambini
Per sensibilizzare alla tutela dei diritti dell’infanzia, il Comitato Unicef di Bologna, nel 2021, in occasione del trentennale della Convenzione Onu, aveva già portato avanti alcune iniziative, tra cui la versione inedita del gioco dell’Oca, disponibile ancora oggi sia nel formato cartaceo sia in pdf. Stampato in 25 mila copie, il tabellone ludico è stato distribuito nei reparti pediatrici degli ospedali bolognesi, nelle 19 `scuole amiche´ Unicef, nelle scuole elementari e medie della provincia. Il gioco rappresenta un percorso lungo i Diritti fondamentali dell’Infanzia e dell’adolescenza, con cui piccoli e grandi possono giocare e al tempo stesso imparare concetti fondamentali.
Marcia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – Imola 22 novembre
Tra le iniziative bolognesi collegate alla Giornata dei Diritti dell’Infanzia, l’Istituto comprensivo 5 di Imola “Sante Zennaro” organizza insieme ad altri 5 Istituti per mercoledì 22 novembre una marcia di circa 1.400 bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie, accompagnati dai rispettivi insegnanti, pronti a sventolare le bandiere UNICEF. Il corteo si concluderà in piazza Matteotti con il concerto degli studenti e il saluto delle autorità. Per l’occasione il Comitato provinciale di Unicef invita anche gli altri comuni ad illuminare i propri monumenti del colore blu per esprimere un’adesione simbolica alla ricorrenza e mantenere alta l’attenzione sulle problematiche infantili attuali: civili, economiche e sociali.