Il Centro Studi del Vetro ringrazia i propri donatori

Venezia – Il Centro Studi del Vetro ringrazia i propri donatori. L’Archivio Generale del Vetro dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini comprende oggi oltre 250.000 le unità. Durante la cerimonia è stata presentata la tabula gratulatoria con i nominativi dei donatori.

«Si è tenuto mercoledì 6 dicembre, presso la Sala Messina della Fondazione Giorgio Cini, nuova sede del Centro Studi del Vetro dell’Istituto di Storia dell’Arte, l’incontro di ringraziamento con tutti coloro che, con le loro donazioni e lasciti, hanno contribuito a creare le ricche raccolte dell’Archivio Generale del Vetro, ad oggi un luogo unico nel suo genere. La cerimonia è stata l’occasione per svelare la tabula gratulatoria in cui si riportano i nominativi dei donatori: collezionisti, designers, eredi e artisti che hanno generosamente reso possibile la creazione di un centro di riferimento per lo studio dell’arte vetraria veneziana e non solo.

‘’La Fondazione Giorgio Cini tiene in modo particolare a ringraziarvi per il vostro sostegno’’ ha commentato il Segretario Generale, arch. Renata Codello, ricordando peraltro come il progetto LE STANZE DEL VETRO e lo stesso Centro Studi siano davvero esemplari nella storia dell’Istituzione veneziana. Sono infatti oltre 250.000 le unità archivistiche ora conservate nella neo-restaurata Sala Messina: numeri destinati a crescere, man mano che le attività di inventariazione procedono in modo sempre più capillare; nuovi lasciti sono inoltre previsti con la prospettiva di ulteriore arricchimento già nei primi mesi del prossimo anno.

Presenti in questa occasione i rappresentanti di alcune tra le più significative famiglie vetrarie, muranesi e non solo: Moretti, Toso, Signoretto, de Santillana. Ma anche gli artisti che più di recente hanno voluto affidare i propri archivi al Centro: Cristiano Bianchin, Silvano Rubino, Giorgio Vigna. All’evento sono intervenuti anche Marie-Rose Kahane e David Landau, rispettivamente Presidente e Trustee di Pentagram Stiftung, che per primi, nel 2013, hanno contribuito con un importante atto di deposito. Ad inaugurare la collezione fu infatti il cospicuo nucleo della vetreria Seguso Vetri d’Arte, composto da disegni e progetti già presenti on line.

https://archivi.cini.it/centrostudivetro/archive/IT-CSV-GUI001-000020/seguso-vetri-d-arte.html

Vanno infine ricordati Emmanuel Babled, Tina Oldknow, Luigi Moretti, Enrico Ricciardi, Barbara Radice, Giovanni Sarpellon, e la ditta S.A.L.I.R., rappresentata dagli eredi di Luigi Toso e Mario D’Alpaos, i due storici soci dell’azienda muranese che solo un mese fa ha trasferito il suo intero patrimonio archivistico al Centro Studi del Vetro».

Fondazione Giorgio Cini, Isola di S. Giorgio Maggiore, Venezia

Info: www.cini.it

Giuseppe Longo

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