“Rebound!”, atmosfere indiane di “Abhidheya”, danza e canto di Lamia Barbara e percussioni tablā di Riccardo Gerbino

L’1 luglio, in via Regina Bianca a Motta Sant’Anastasia, per il festival siciliano delle percussioni contemporanee diretto da Josè Mobilia la performance dal vivo, tra suono e danza, dentro i miti e le favole dell’India, di Lamia Barbara, danza Bharatanatyam e voce, e Riccardo Gerbino, tablā e percussioni

Motta Sant’Anastasia (Ct), via Regina Bianca, 1 luglio, h 21, ingresso libero

www.zoculture.it/event/rebound

Lunedì 1 luglio, alle 21, la rassegna di concerti di “Rebound!”, il primo festival siciliano dedicato alle percussioni contemporanee ideato, vede sul palcoscenico naturale della “Piazzetta dell’affitto”, lo slargo ai piedi della scalinata di via Regina Bianca a Motta Sant’Anastasia (Catania), la performance dal vivo Abhidheya, miti e favole dall’India, tra suono e danza, con Lamia Barbara, danza Bharatanatyam e voce, e Riccardo Gerbino, tablā e percussioni. L’ingresso è libero. Il festival “Rebound!” è coordinato e diretto dal percussionista Josè Mobilia con la produzione di Kilim Music Factory e Zo Centro Culture Contemporanee di Catania, con la collaborazione del Comune di Motta Sant’Anastasia e dell’Istituto comprensivo “Gabriele D’annunzio” del paese etneo che ospita le attività formative di seminari e laboratori cuore del festival.

In Abhidheya suono, parola e gesto si fondono armoniosamente nell’esplorazione di alcuni dei più amati miti della letteratura indiana. Dalla sfida di due fratelli divini ai sogni di un santo eremita, dai movimenti

sinuosi del danzatore cosmico alle monellerie di un dio bambino: immaginari antichi prendono forma tramite il linguaggio della musica e della danza classica dell’India.

Riccardo Gerbino è diplomato in Tradizioni musicali extraeuropee a indirizzo indologico al Conservatorio “Pedrollo” di Vicenza. Ha studiato percussioni latine con Rosario Jermano e percussioni arabe con Mohamed Fares. Ha approfondito lo studio del tablā con Pandit Sankha Chatterjee e Sri Amit Chatterjee. Nel 2019 ha pubblicato “Il libro del tablā” (Quarantanove Edizioni) dedicato allo strumento a percussione più

popolare dell’India. Oltre ai progetti Dounia, Luftig, Quattro Canti, Ramtrip, Pocket Poetry Orchestra e Alkantara MediOrkestra, di cui è co-fondatore, ha collaborato in studio e dal vivo con numerosi musicisti tra i quali Luiza Brina, Mannarino, Eyal Maoz, Gianni Gebbia, Enzo Rao, Marta Collica, Hugo Race, Amato Jazz Trio, Cecilia Pitino, Carlo Muratori, Juri Camisasca, Carmen Consoli, Paolo Buonvino, e molti altri.
Lamia Barbara è danzatrice, insegnante ed appassionata ricercatrice nel campo della danza e dello yoga,

con oltre 15 anni di insegnamento e performance in oltre 20 Paesi in tutto il mondo. La sua formazione

comprende danza classica, danza contemporanea, teatro-danza, danza Menaht (Medio Oriente, Nord Africa, Grecia, Turchia) e danza classica indiana. Si è specializzata nel teatro-danza indiano Bhāratanāṭyam e nella danza transculturale ibrida InFusion.

INFO. Tutte le info sul festival “Rebound!” sono raccolte in una brochure scaricabile dalla pagina web https://www.zoculture.it/event/rebound. Per maggiori informazioni si può chiamare o inviare messaggi whatsapp al numero 371.7897456, o comunicare via e-mail con la casella info.rebound.festival@gmail.com .

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