Ragusa Foto Festival 2024, “Prendersi una pausa”: posto d’onore alla Sicilia con Scianna, Cresci, Nemes e Coa

Ragusa – Si svolge a Ragusa Ibla, quartiere più antico del capoluogo ibleo, uno degli esempi più straordinari di architettura barocca in Europa, testimone della ricchezza storica, artistica e naturale della Sicilia.
In tutto sono previste 15 mostre – 13 mostre personali e 2 collettive, dislocate in alcune delle più belle location dell’antico quartiere barocco, che offriranno, grazie alla diversità degli sguardi degli autori selezionati nuovi orizzonti di pensiero e spunti di riflessione su un tema tanto attuale, “Prendersi una pausa”.

(©) ISABELLA DE MADDALENA
E Castagnelle – ©Antonio Biasucci
O Vino Buono©Antonio Biasucci
Antonio Biasiucci
©Luca_Campigotto_CAMBOGIA 2006
©Luca_Campigotto_Scala dei Turchi 2021
Luca Campigotto
©Mario Cresci_L-COLLAGE
©Mario Cresci_limen
Angelo Turetta
Cronache dalla finzione ©Angelo Turetta
Cronache dalla finzione ©Angelo Turetta
Isola_©Simona Ghizzoni
Isola_©Simona Ghizzoni
Simona Ghizzoni
Marco_Zanta
Marco Zanta
This is the way it is ©Marco Zanta
Matilda+Luigi_Limoni
New York 1985 – – ©Ferdinando Scianna
Vallelunga Sicilia 1964 – – ©Ferdinando Scianna
PA – Geraci Siculo ©Umberto Coa
Vittoria+Francesco+Alessandra_Palma
Viola Pantano Portrait © Antonio Cama

Quest’anno il Festival dedica un posto d’onore alla Sicilia con una mostra dal titolo “Dormire, forse sognare” del fotografo siciliano Ferdinando Scianna e tre progetti inediti in esposizione: 

  1. “Limen, soglia di passaggio”, di Mario Cresci, frutto della sua residenza d’artista a Ragusa e della sua interazione con il territorio e con le cartografie della Sicili raccolte nella prestigiosa Collezione della Fondazione ‘Cesare e Doris Zipelli’ della Banca Agricola Popolare di Ragusa, testimonianza della lettura geopolitica dell’Isola tra il Cinquecento e l’Ottocento;   
  2. “Sicilia” di Loredana Nemes, progetto voluto da Fondazione Sylva della Puglia, appena realizzato, sul legame tra gli alberi e l’uomo;
  3. “Stadi di Sicilia”, lungo lavoro di Umberto Coa, realizzato con il contributo del giornalista Massimiliano Macaluso, che ha documentato la realtà sociale e culturale dell’Isola attraverso la mappatura dei piccoli campi di calcio

Gli autori in mostra oltre Scianna, Cresci, Nemes e Coa, sono: Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino; Simona Ghizzoni, Angelo Raffaele Turetta, Luca Campigotto; Marco Zanta; Loredana Nemes, Umberto Coa; Viola Pantano, oltre alle mostre del Miglior Portfolio 2023 di Alessandro Cristofoletti, e delle due menzioni a Claire Power e Ciro Battiloro. Segnaliamo anche la mostra dedicata all’Editoria Indipendente. 

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