Premio giornalistico “A Debora”, condivisione tra arte, cultura ed etica 

Aci Castello (Ct) – Ci sono momenti in cui la magia non può sottrarsi. In un quadro naturale tra mare e montagna ad Aci Castello, lo scorso venerdì 23 agosto si è svolta la prima edizione del premio giornalistico “A Debora” dedicato al ricordo di una donna straordinaria Debora

Borgese scomparsa troppo presto ma che rimane viva nei ricordi di tutti i coloro che l’hanno amata. Passione e dedizione facevano di Debora le caratteristiche uniche di professionalità nel campo dell’informazione e musicale. In tanti hanno omaggiato la 42enne scomparsa il 30 marzo scorso a causa di una malattia. 

Ha ricoperto incarichi come portavoce del sindaco del comune di Aci Castello, addetto stampa e portavoce del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, Debora ha totalmente dedicato la sua vita all’amore per il giornalismo, alla denuncia delle ingiustizie e alla ricerca della verità, con coraggio e dedizione. L’evento “A Debora”, organizzato dell’agenzia Cyclope_iDEA, ha visto la direzione artistica di Massimo Nicotra, amico caro della giornalista, con il quale avevano già iniziato la scrittura di un festival dedicato alle band siciliane emergenti. A patrocinare l’evento l’Assemblea Regionale Siciliana e il Comune di Aci Castello. 

Hanno arricchito la serata il presentatore Ruggero Sardo e hanno partecipato i Bellamorèa in quartetto, al pianoforte il maestro Santi Scarcella, Luca Galeano con la sua magica chitarra e il trio di Luca Madonia, con la lettura delle poesia di Alessandra Girgenti. La bella Simona Torrisi, assistente di palco, che ha consegnato il Primo Premio Debora Borgese, realizzato dallo scultore Placido Calì, è stato destinato alla giornalista Sarah Donzuso. 

Lo spettacolo si è chiuso con un momento di commozione: la band ha accompagnato un brano tanto amato da Debora “Io che amo solo te”.

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