Riccardo Chailly sul dittico spoletino “Procedura Penale” e “La Smorfia”

Teatro Caio Melisso di Spoleto dal 29 agosto al 1 settembre

Spoleto – In scena il dittico Procedura penale di Luciano Chailly e La smorfia di Bruno Bettinelli, rispettivamente su libretto di Riccardo Bacchelli e Dino Buzzati.

La smorfia_foto di Niccolò Perini ©TLS

Commenta così Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano: «Avevo solo sei anni quando mio padre mi portò a Como ad assistere alla prima rappresentazione della sua Procedura penale e della Smorfia di Bruno Bettinelli. E conservo tuttora il ricordo di quella serata in cui percepii chiaramente la differenza tra i loro atti unici. Mio padre e Bruno Bettinelli, di cui anni dopo sarei stato allievo al Conservatorio di Milano, erano colleghi e amici. Quando potevo, cercavo di ascoltare le loro conversazioni musicali, che mi hanno permesso di intuire fin da giovanissimo la varietà di tecniche e stili del panorama compositivo italiano di quegli anni di consistente rinnovamento. Di quella differenza di stile tra i due atti unici, che avevo percepito fin da piccolo, compresi quindi meglio le ragioni: da un lato, la ricerca di una scrittura molto fine e particolareggiata come quella del Bettinelli della Smorfia; dall’altra, la ricerca della concisione teatrale della Procedura penale, opera di cui mio padre è sempre stato molto fiero e che considerava tra le sue migliori. Tra fine agosto e i primi di settembre sarò in tournée in Europa con l’Orchestra Filarmonica della Scala perciò non potrò assistere alle recite spoletine del Dittico. Mi dispiace molto ma formulo il mio più caloroso “in bocca al lupo” al Teatro Lirico Sperimentale, certo della buona riuscita delle esecuzioni perché conosco la serietà, la sensibilità e l’esperienza del direttore Marco Angius.»

La direzione musicale è affidata al maestro Marco Angius. Regia di Giorgio Bongiovanni. Protagonisti i cantanti del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto. 

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