Seconda edizione della Biennale dello Stretto

Messina – L’evento, sviluppato da un progetto culturale ideato dall’architetto Alfonso Femia – Mediterranei Invisibili -, torna ad indagare in modo critico e propositivo il tema del territorio e del Mediterraneo attraverso talk, dibattiti e mostre e avrà luogo tra la Calabria e la Sicilia. Quest’anno tornerà a focalizzarsi sul tema delle Tre Linee d’acqua insieme a quello delle Città del futuro, in relazione reciproca tra loro. 

Durante le giornate di inaugurazione si alterneranno rappresentanti istituzionali della Regione Sicilia e Calabria, una comunità intellettuale plurale internazionale, 19 curatori e gli stessi direttori Alfonso Femia, Francesca Moraci e Mariangela Cama.

Segnalo tra gli altri, il giorno 19, con la presenza di Maria Grazia Nicolò, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, moderata da Luigi Ferrucci, presidente FAI Federazione Antiracket e Antiusura Italiane. 

La stessa sera avrà luogo l’evento artistico ‘Linee e ponti di luce’, proiezione temporanea di raggi rettilinei luminosi tra Villa San Giovanni e Messina per riflettere sul rapporto tra unione e separazione, vicino e lontano. Serata e installazione artistica sono a numero chiuso, è richiesto l’accredito nominale.

Alfonso Femia è membro della commissione di studio sul Ponte sullo Stretto che affiancherà la commissione consiliare del territorio nell’esame del progetto. (La commissione nasce dalla volontà della sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti e dell’amministrazione comunale, che intendono in questo modo affrontare la questione con rigore scientifico, tutelando l’interesse superiore della città).

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