Museo Nicolis ed Aci Storico celebrano i 110 anni di Maserati. Al salone internazionale “Auto e moto d’epoca 2024”

Bologna Fiere, 24-27 ottobre – PAD 22, Spazio ACI
 

Villafranca di Verona (Verona)– Il Museo Nicolis di Verona  sarà protagonista all’edizione 2024 di Auto e Moto d’Epoca di Bologna, grazie alla prestigiosa collaborazione istituzionale con l’Automobile Club d’Italia e ACI Storico. L’appuntamento internazionale più atteso dell’anno per tutti gli appassionati di motori è a Bologna dal 24 al 27 ottobre – Pad 22 – è qui che celebreremo i 110 anni di Maserati.

Museo Nicolis, Villafranca Verona, Maserati 3500 Spider Vignale 1960
Museo Nicolis, Villafranca Verona, Maserati A6 1500 1947
Museo Nicolis, Villafranca Verona, Maserati Ghibli 4700 1960
Museo Nicolis, Villafranca Verona, Maserati Mistral 4.0 Coupé 1968

Il Museo Nicolis esporrà eccezionalmente quattro gioielli straordinari della sua collezione, simboli di design, innovazione e prestazione, che raccontano la storia e il prestigio del marchio del Tridente.

Uno degli esemplari più esclusivi sarà senza dubbio la Maserati A6 1500 “Pininfarina” del 1947, una pietra miliare dell’automobilismo. Si tratta della prima vettura stradale della storia prodotta dalla casa modenese e quella del Museo Nicolis è di grande prestigio, essendo la seconda costruita e l’unica esistente. Disegnata da Pinin Farina, fu presentata al Salone di Ginevra del 1947 ed esposta alla 1° Mostra della Carrozzeria Italiana al Palazzo della Triennale di Milano. E’ ancora oggi una delle vetture più stimate dai collezionisti di tutto il mondo.

Accanto alla A6, i visitatori potranno ammirare la Maserati 3500 GT Spider “Vignale” del 1960, disegnata da Giovanni Michelotti con il suo stile inconfondibile, evoca la spensieratezza  e i piaceri mondani della “Dolce Vita”. Al suo fianco la Maserati Mistral 4000 coupé “Frua” del 1968, una raffinata gran turismo  color amaranto disegnata da Pietro Frua, ultimo modello Maserati con motore a sei cilindri in linea. Infine la grintosa Maserati Ghibli 4700 “Ghia” del 1972,  nata dalla matita di Giorgetto Giugiaro è tuttora ritenuta una delle più alte espressioni del design italiano dell’epoca.

“E’ motivo di orgoglio collaborare con Automobile Club d’Italia e ACI Storico  per celebrare i 110 anni di Maserati.” afferma Silvia Nicolis presidente dell’omonimo museo “L’esposizione di quattro dei nostri modelli iconici in questa importante kermesse vuole offrire al pubblico un racconto sull’evoluzione tecnica e stilistica della casa modenese e sul ruolo del made in Italy nella storia motoristica del nostro paese.” 

“Siamo particolarmente lieti di collaborare con il Museo Nicolis in occasione di Auto e Moto d’Epoca 2024” sottolinea Vincenzo Leanza, Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia e Direttore di ACI Storico  “Questa realtà rappresenta un esempio virtuoso nel campo della conservazione e valorizzazione del motorismo storico. Collaborazioni come quella con il Museo Nicolis rivestono un’importanza istituzionale fondamentale, poiché contribuiscono a preservare e tramandare la memoria di un settore che è parte integrante del nostro patrimonio culturale e industriale”.

A rendere questo appuntamento ancora più significativo sarà il talk dedicato ai 110 anni di Maserati, previsto a Bologna, venerdì 25 ottobre alle ore 11:30 presso lo Stand ACI Storico, che vedrà la partecipazione di Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis, Matteo Panini, Collezione Umberto Panini, e Adolfo Orsi, figura di riferimento nella storia della Casa del Tridente.

A poco più di un’ora da Bologna, tutti gli appassionati potranno raggiungere il Museo Nicolis per ripercorrere la storia dell’automobile, della tecnologia e del design del XX secolo attraverso 10 collezioni. Tra le 100 collezioni di auto d’epoca più influenti al mondo, il Nicolis presenta uno spazio espositivo di 6000 mq, che comprende oltre 200 auto d’epoca, 114 biciclette, 104 motociclette e non solo.

Il Museo Nicolis è APERTO al pubblico da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00 con orario continuato.

Informazioni su www.museonicolis.com

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MASERATI A6 1500 Pininfarina, 1947 – La prima Maserati stradale della storia. Nel gennaio 1940 l’azienda produttrice, acquistata qualche anno prima dall’industriale modenese Adolfo Orsi, fu trasferita nei nuovi stabilimenti di Modena. Lo studio di una vettura granturismo iniziò subito, ma venne bloccato dalla guerra. Nel 1947, la Maserati presentò il prototipo al Salone di Ginevra, un coupé con fari a scomparsa disegnato da Pininfarina. La Maserati A6 1500 del Museo Nicolis è la seconda costruita; nel 1947 fu esposta dalla Carrozzeria Pinin Farina alla 1° Mostra della Carrozzeria Italiana al Palazzo della Triennale di Milano. Rispetto al prototipo, presenta alcune differenze estetiche come i fari, il doppio vetro laterale, il lunotto, l’andamento della coda. Di particolare eleganza lo schema colori: la nuance champagne in raffinato contrasto con il rosso vivo delle prese d’aria laterali. Nel 1950 la vettura venne esportata in Argentina. Rientrata in Italia alla fine degli anni ‘70, nel 2007 fu acquistata da Luciano Nicolis, fondatore del Museo scomparso nel 2012, che la restaurò ripristinandone le caratteristiche originarie fin nei minimi dettagli e restituendo alla storia dell’automobilismo italiano un pezzo di storia che sarebbe andato perduto. Scelta nel 2012 per la mostra inaugurale del nuovo Museo “Casa Enzo Ferrari” come una delle vetture più significative nate a Modena, la vettura ha partecipato, nello stesso anno, al “Concorso di Eleganza Villa d’Este”.

MASERATI 3500 GT spider Vignale, 1960 – La 3500 GT coupé della carrozzeria Touring, presentata nel 1957, si rivelò un grande successo commerciale per la Casa del Tridente e sembrò quindi naturale affiancare alla coupé una versione spider. Disegnata da Giovanni Michelotti, uno dei più prolifici designer italiani del dopoguerra e prodotta dalla Carrozzeria Vignale, la spider fu costruita sul telaio della coupé accorciato di 100mm e presentata al Salone di Torino del 1959 già dotata di freni a disco anteriori, diventati poi di serie su tutta la gamma a partire dal 1960. La 3500 GT è stata una vera star della “Dolce Vita”, desiderata e ambita dal jet set dell’epoca.  

MASERATI MISTRAL 4000 coupé Frua, 1968 – Sulla scia del successo commerciale ottenuto con la 3500 GT Touring, la Casa del Tridente presentò al Salone di Torino del 1963 un nuovo coupé 2 posti. Disegnata da Frua, la carrozzeria della Mistral (nome attribuito alla vettura solo successivamente) anticipava soluzioni stilistiche, come il portellone posteriore o il paraurti anteriore che inglobava la presa d’aria, che solo negli anni a venire sarebbero state adottate anche da altre case costruttrici. Il motore di originari 3500cc fu presto portato a 3700 cc e dal 1966 la vettura fu offerta con anche il motore opzionale di 4 litri. Rimasta in listino fino al 1970, la Mistral è stata l’ultima gran turismo Maserati equipaggiata con il motore a cilindri in linea, vero cavallo di battaglia della Casa modenese sia sulle piste sia nella produzione di serie.

MASERATI GHIBLI 4700 Ghia, 1972 – Nel 1966 la Maserati presentò al Salone di Torino il modello più sportivo della gamma, un filante coupé 2 posti che già nel nome richiamava le sue esaltanti prestazioni: Ghibli, il vento del deserto.
Disegnata da Giorgetto Giugiaro e costruita dalla Ghia, la Ghibli è tuttora ritenuta una delle più alte espressioni del design italiano degli anni Sessanta: la posizione del motore, sistemato anteriormente e molto in basso grazie alla lubrificazione a carter secco, permise a Giugiaro di disegnare una carrozzeria bassa, sportiva ed elegante al tempo stesso, che ebbe un notevole successo di mercato. Prodotta sia con il motore 4.7 sia con quello di 4.9 (con la denominazione Ghibli SS), in versione coupé e spider, la Ghibli poteva essere richiesta anche con il cambio automatico. La vettura esposta al Museo ha avuto solo due proprietari prima di essere acquistata da Luciano Nicolis ed ha percorso appena 41.700 km; gli interni in pelle sono ancora i suoi originali e permettono di apprezzare la cura costruttiva che la Casa del Tridente poneva in ogni particolare delle sue vetture.

MUSEO NICOLIS Tra le più emozionanti e suggestive esposizioni private nel panorama internazionale, il Museo Nicolis di Verona narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo. Il riconoscimento dell’eccellenza gli deriva oggi dall’attribuzione del più ambito e prestigioso premio nel panorama mondiale dell’auto classica: Museum of the Year a The Historic Motoring Awards a Londra e del Ruoteclassiche “Best in Classic – Museo dell’Anno”, il gran galà del motorismo storico più ambito nel panorama dell’automobilismo. Ulteriore testimonianza del valore delle sue collezioni viene sancito con l’entrata di Villafranca nel circuito Città dei Motori, la rete che unisce i 27 Comuni italiani, che propongono il meglio del nostro Paese in questo campo assieme a brand internazionali come Pagani, Lamborghini, Ferrari, con cui il Museo collabora attivamente. La nascita del Museo si deve alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente. Un percorso nella storia del Novecento fra storie, stili di vita, sport e miti nei diversi periodi storici. L’opportunità di conoscere i nostri tesori che compongono le dieci prestigiose collezioni: ore speciali per ricaricarsi, pronti a tornare alle occupazioni quotidiane con un’esperienza unica nel proprio bagaglio. Impossibile non rimanere sorpresi e affascinati da oggetti e opere d’arte che l’ingegno dell’uomo ha saputo creare. Non è un caso che il Museo Nicolis rappresenti un “unicum” nel suo genere e venga indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. Concetti di “raccolta e riutilizzo” che hanno guidato la crescita del Gruppo Lamacart, sono gli stessi che hanno alimentato la passione di Luciano per il collezionismo, consentendogli di percepire il pregio di raffinati prodotti al momento dimenticati e ritenuti senza valore. Il talento del suo Fondatore spiega solo in parte il successo del Museo Nicolis; alla base della sua affermazione c’è la gestione imprenditoriale della struttura affidata a Silvia Nicolis, presidente del Museo e figlia di Luciano, che ha puntato sulla promozione della cultura, sul turismo e sulla valorizzazione del territorio, esprimendo appieno la propria vocazione imprenditoriale. Silvia Nicolis ricopre il ruolo di vice presidente di Museimpresa, l’associazione che fa capo ad Assolombarda e Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana. È inoltre membro di Giunta di Camera di Commercio Verona con delega al Turismo e componente del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria nazionale e Commissario della Commissione Nazionale Storia e Musei ASI Automotoclub Storico Italiano.

Dove:                   Museo Nicolis | Villafranca di Verona | Via Postumia, 71
Quando:              Dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00 continuato. Chiuso il lunedì.
Contatti:              info@museonicolis.com tel +39 045 6303289  –  6304959
Tariffe:                 INTERO €14 | RIDOTTO € 12 | BAMBINI 6-10 ANNI € 6 | 0-5 ANNI OMAGGIO – Link alle Tariffe


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