Opere degli ospiti della casa di riposo Monsignor Salvatore Gozzo e della Fondazione Sant’Angela Merici di Siracusa
Siracusa – Si intitola “Bellezza é Pace”, la mostra del laboratorio artistico “La Bottega d’Arte” promossa all’interno di Città Educativa all’Urban center. Pittura, scultura, disegno e fotografia all’interno del percorso che vuole promuovere l’amore per “la bellezza”, avendo come mezzo di comunicazione piccoli manufatti.
La Bottega d’Arte, con i suoi allievi di ogni età, si pone l’obiettivo di diffondere arte e cultura. Nel percorso svolto durante l’anno 2023-2024, seguiti dal maestro d’arte Luigi Fatuzzo, giovani, adulti e anziani della casa di riposo Monsignor Salvatore Gozzo e della Fondazione Sant’Angela Merici di Siracusa, si sono confrontati con opere di artisti contemporanei come Girolamo Ciulla e Filippo La Vaccara, e tanti altri, per poi realizzare opere nuove ed espressive.
“I lavori degli ospiti della casa di riposo e della Fondazione si mescolano con le sculture e le pitture di artisti contemporanei – spiega Fatuzzo -. E’ un bellissimo percorso che ha portato giovani e meno giovani a impegnarsi con creatività alla ricerca di una loro personale visione traendo ispirazione da grandi maestri”
In mostra all’Urban Center quindi, oltre agli elaborati della Bottega d’Arte, anche opere di Girolamo Ciulla, Filippo La Vaccara, Antonio Nuccio Fester, Paolo Caldarella, Luigi Fatuzzo e fotografie di Daniela Campisi e Antonino Lentini. “Espiazione” e “Saggezza” sono le due opere che Luigi Fatuzzo presenta per rendere omaggio a Ciulla.
E Agnese, figlia di Girolamo Ciulla, ha scritto per la mostra: “Ci giriamo a cercarti e ti troviamo qua, con tuoi marmi e i tuoi travertini, ricolmi di magia e storicità.Siamo davanti a figure umane che si trasfigurano in creature celesti e divinità che oscillano tra la Magna Grecia e il mito ancora più antico della grande Dea Madre.Il coccodrillo ci osserva, pronto all’attacco ma la tua civetta ci dona anche saggezza. Le tue opere ci portano ad una riflessione catartica verso un mondo curioso, quello arcaico”.