Venezia – Isola di San Giorgio Maggiore, Sala del Chiostro dei Cipressi, 31 ottobre, ore 09.30 – 16.30. Vetro e arti decorative alla Biennale di Venezia, 1912-1930. Un convegno.
«Il 31 ottobre, in Isola di San Giorgio Maggiore, studiosi e curatori riflettono sui temi proposti dalla mostra in corso alle Stanze del Vetro. Una iniziativa del Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini.
L’esposizione in corso alle Stanze del Vetro nell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia (1912-1930 Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia, a cura di Marino Barovier, fino al 24 novembre) ha portato ancora una volta in primo piano la lunga storia degli artisti del vetro e la vitalità dell’arte vetraria nel contemporaneo.
Gli archivi, custoditi dal Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini, hanno fatto emergere la ricchezza storica della produzione vetraria e il suo protagonismo alla Biennale di Venezia, in particolare nei primi tre decenni del secolo scorso.
Da qui nasce il convegno che si terrà il 31 ottobre 2024 alla Fondazione Giorgio Cini, Vetro e arti decorative alla Biennale di Venezia, 1912 – 1930. In questa occasione, otto studiosi d’arte proveranno ad approfondire la capacità degli artisti del vetro a farsi strada nel mondo della Biennale d’arte internazionale, dentro e oltre la dimensione delle ‘arti decorative’.
Si tratta di alcuni tra i migliori esperti della storia del vetro, che presenteranno ricerche e riflessioni attorno alle opere di artisti del calibro di Hans Stoltenberg Lerche, Teodoro Wolf Ferrari, Guido Balsamo Stella, Vittorio Zecchin, indagando il loro processo creativo, il loro protagonismo in Biennale e il contesto culturale in cui hanno operato.
Valerio Terraroli, docente all’Università di Verona, racconterà l’evoluzione dello stile nei primi tre decenni del Novecento e Stefania Portinari (Università Ca’ Foscari Venezia) si addentrerà tra collezionismo e letteratura nella Venezia di quell’inizio secolo.
Due i focus sul periodo storico preso in considerazione: la Biennale di Vittorio Pica (1920 – 1926), tra internazionalismo, modernismo e realpolitik (Davide Lacagnina, Università degli Studi di Siena) e la Biennale di Antonio Maraini (1928-1932) tra ambizioni, successi e fallimenti (Massimo De Sabbata, storico dell’arte contemporanea). Di un altro protagonista dell’epoca, Guido Balsamo Stella e delle sue esposizioni a Parigi, Milano e Venezia parlerà invece Stefania Cretella dell’Università di Verona.
Rosa Barovier Mentasti (storica dell’arte e del vetro) spiegherà il successo delle murrine, sull’onda dell’Art nouveau e dell’Art déco; dei vetri artistici firmati Hans Stoltenberg Lerche, si occuperàCarla Sonego, storica del vetro e curatrice, assieme a Marino Barovier, del catalogo della mostra in corso.
Infine, Jean-Luc Olivié, curatore del Museo di Arti Decorative di Parigi inquadrerà le possibilità espositive dell’arte vetraria all’incrocio con le arti visive.
Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini sottolinea: «Il convegno e la mostra sono due occasioni straordinarie per riflettere sulla lunga parabola dell’arte vetraria. La stagione felice del primo Novecento ha incrociato e attraversato la storia della Biennale di Venezia. E oggi nuove generazioni di artisti usano il vetro come un materiale duttile e con possibilità espressive tutte da esplorare. Lo dimostrano le splendide mostre che si susseguono alle Stanze del Vetro e la ricchezza degli archivi custoditi e valorizzati dal Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini».
Fondato nel 2012 all’interno dell’Istituto di Storia dell’Arte grazie a un’iniziativa congiunta di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, il Centro Studi del Vetro è oggi il più importante archivio generale del vetro veneziano. Le sue raccolte contano oltre 250.000 documenti originali ricevuti da fornaci, fondi privati e artisti; la biblioteca specializzata raccoglie 2.300 volumi.
Le Stanze del Vetro sono un’iniziativa congiunta di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, per promuovere la valorizzazione dell’arte vetraria del Novecento e contemporanea. Il progetto culturale pluriennale conta su uno spazio espositivo permanente sull’isola di San Giorgio Maggiore, che ospita una serie di mostre monografiche e collettive dedicate ad artisti internazionali».
Fondazione Giorgio Cini onlus, Isola di S. Giorgio Maggiore – Venezia
Info:
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Durante il convegno sarà disponibile un servizio di traduzione simultanea.
Programma:
https://www.cini.it/wp-content/uploads/2024/09/20241001_Convegno_vetro_biennale_folder_web01.pdf
Ph. U. Bellotto, Vaso a sezione schiacciata con decoro a murrine floreali, XIII Biennale 1922, collezione Castello Sforzesco, Milano, ph. Enrico Fiorese.
Giuseppe Longo