Palermo -All’Oratorio di Santa Cita la conclusione della stagione musicale di “ MusicaMente ” con l’Arianna Art Ensemble e i Soprano e Tenori diretti dal Maestro Ignazio Maria Schifani nell’inedito “ Oratorio di San Casimiro Re di Polonia ”, opera tardo barocca composta dal grande compositore palermitano Alessandro Scarlatti nel 1704.
Oltre la bravura delle Soprano (Terranova ,Licari ,Troia, Bruno ), del tenore Luca Dordolo insieme alla direzione d’orchestra ( violìni, clavicembalo, viola ,violoncello, contrabasso, organo, tiorba e arciliuto) la performance inedita ha colto aspetti meno noti dei rapporti geografico-culturali tra Sicilia mediterranea e Polonia baltica, confermati dalla presenza del direttore dell’Istituto polacco di Roma.
In effetti pochi sanno che San Casimiro , re di Polonia per pochi anni nel XVI sec., e’ pure compatrono di Palermo dal 1636 quando Papà Urbano III , su suggerimento dell’Arcivescovo Giannettino Doria,l o proclamo’ tale!
In verità’ il patronato del Santo fu invocato da Donna Isabella Morso-Lanza, marchesa di Gibellina residente a Palermo, devota a fra Ilarione di Sant’Antonio agostiniano scalzo che diffondeva il culto del re-santo di Polonia.
C’erano ragioni storiche e religioso-politiche alla base della diffusione di questo culto a Palermo, allora sede del vicereame cattolico di Spagna: la Polonia cattolica che aveva resistito all’urto dell’impero Ottomano e alla diffusione del protestantesimo nel nord Europa ,era un modello da imitare nel periodo della “ controriforma ” ;
Re Casimiro ,cattolico devotissimo, consacrato alla castità’ e alla cura dei deboli, era un sovrano modello che Palermo onoro’ con otto giorni ininterrotti di feste, cerimonie e componimenti poetici pur essendo la sua vicenda storica tanto lontana dalle coste mediterranee (ma che prima la guerra dei Trent’anni e poi la guerra per via di mare della Successione spagnola avevano avvicinato).
A Pietro Novelli fu dato incarico per l’occasione del Patronato di realizzare la tela “ L’incoronazione di Re Casimiro” ( che oggi si trova alla Galleria Abatellis ) e successivamente , quasi un secolo dopo, fu lo stesso grande musicista Scarlatti che per omaggiare la vedova-regina del grande re-condottiero Sobienski , re di Polonia, volle realizzare la mirabile opera in forma di “ Oratorio ” dedicata all’antenato Casimiro.
Arte e Storia in questo caso si integrano anziché’ sovrapporsi e le vicende europee di saldano attraverso i mari e le religioni!
Claudio Paterna