Palermo – Il cartellone musicale di “ Natale a Palermo ” è’ stato quest’anno uno spettacolo di suoni, luci e voci messo in scena da Dieci gruppi musicali sorretti dall’associazionismo culturale dei Rotary, Lyons, Inner Wheel, Soroptimist, Fidapa,Conservatorio Scarlatti e altre associazioni
,coordinate e presentate da Giacomo Rodriquens ,sotto la direzione artistica del Maestro Colajanni, un evento che si ripete ormai da vari anni ma mai come quest’anno aveva coinvolto tanti oratori e chiese della città’
: dalla Cattedrale a Casa Professa, dalla Concezione a Sant’Anna, da San Francesco di Paola all’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi, dalla Gancia a San Domenico e infine al tempio più’ grande, quello di San Giuseppe dei Teatini.
E qui’ si è’ compiuto il prodigio musicale più’ grande alla vigilia dell’Epifania: le musiche del Tango argentino del repertorio di Astor Piazzolla adattate al grande e solenne tempio del barocco palermitano.
Lo dobbiamo al Sicily Ensemble diretto da Franco Fodera’ e al sodalizio Piazzolla & Friends che ha portato in scena musiche e melodie tanghere argentine sfidando i critici musicali nel tempio della solennità’ barocca! Si la musica delle bettole e dei ritrovi di Buenos Aires dentro la solennità’ decorativa seicentesca!
Un esperimento musicale che poteva accadere con successo solo a Palermo città’ dove la contaminazioni di stili mediterranei, atlantici ed europei è’ già’ fenomeno culturale da tempo.
Poco sondato fino ad oggi il sincretismo culturale nelle musiche latino-americane ( ci sono gli studi di Gianfranco Romagnoli che hanno fatto da battistrada ma in ambito teatrale-artistico ) tuttavia la proposta delle musiche tanghere dell’ oriundo Piazzolla tra le aree barocche è’ evento singolare!
Come non dare merito di ciò’ all’Ensemble che si è’ esibita per la vigilia dell’Epifania , preceduta pur’essa dalla singolare performance del duo “Monesys” a San Francesco di Paola , con l’interpretazione delle musiche di Bach e Piazzolla!
Ma diamo dunque atto al fisarmonicista Daniele Collura, alla pianista Giovanna Mirrione, alla violinista Antonella Scalia, a Federico Caleca alla Viola, alla violoncellista Francesca Fodera’, al chitarrista Giuseppe Adamo, al basso Giuseppe Greco, al flauto Andrea Sortino, e alla Vocalist Nicoletta Bellotti….per questa singolare commistione riuscita nel suono ….. il tra sacro e profano!
Claudio Paterna