Torino – Pagine giapponesi. Letture di autori giapponesi contemporanei. Torna anche per la primavera 2023 il ciclo di incontri mensili con la letteratura giapponese, a cura di Fabiola Palmeri.
«Il formato non cambia: un romanzo al mese per quattro appuntamenti, durante i quali la scrittrice e giornalista darà ai partecipanti alcune notizie biografiche sui vari autori e discuterà con i partecipanti sui testi proposti, approfondendo alcune tematiche e proponendo un’analisi critica dei singoli romanzi.
Fra i numerosi autori tradotti negli ultimi anni in Italia, per questo ciclo di incontri Palmeri ha selezionato due scrittrici giovani, Harada Hika e Yū Miri, a dimostrazione della grande presenza e importanza dell’onda femminile autoriale contemporanea, e due autori affermati come il surrealista Abe Kobo e il celebre giallista Keigo Higashino».
MAO Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino
Info:
Costo: ciclo di 4 appuntamenti 40 € – appuntamento singolo 12 €.
Info e prenotazioni: eventiMAO@fondazionetorinomusei.it
Giovedì 20 aprile ore 15.30
L’incontro segreto, Abe Kobo, Atmosphere Libri
Il protagonista, giovane rappresentante di fantascientifiche scarpe che permettono di effettuare balzi straordinari, si reca in un gigantesco e labirintico ospedale di Tokyo per ritrovare la moglie, inspiegabilmente prelevata da un’ambulanza nelle prime ore del mattino. L’ospedale è dominato da un elaborato sistema tecnologico che spia il comportamento sessuale dei pazienti, che tra quelle algide pareti perdono ogni contatto con l’esterno e trovano nel sesso l’unico mezzo per sfuggire alla solitudine totale. Il protagonista, intrappolato in un mondo assurdo, onirico e senza vie d’uscita, si ritrova ad affrontare i bizzarri e grotteschi personaggi che popolano l’ospedale, alla ricerca della consorte e della sua stessa identità.
L’incontro segreto, con la sua miscela di suspense, erotismo e poesia, è uno dei romanzi più avvincenti di Abe Kobo, grande genio letterario del secondo Novecento giapponese mai sufficientemente compreso.
Giuseppe Longo