Palermo – Si tratta di pellicole, cinefumetti, cineromanzi e libri di critica cinematografica.
Un’azione di salvaguardia che la Cineteca sta realizzando nell’ambito di “Archeologia del Cinema 2023”, un progetto di ampio respiro che si fonda sull’acquisizione, la conservazione, la digitalizzazione, lo studio, la ricerca e la valorizzazione del patrimonio cinematografico, sia audiovisivo che cartaceo.
L’obiettivo è sottrarre i materiali all’azione usurante del tempo, promuovendone al contempo la fruizione, inclusi il fondo dedicato al regista Pino Mercanti, nato a Palermo il 16 febbraio del 1911 e scomparso a Roma il 3 settembre del 1986 e la biblioteca relativa al cinema girato in Sicilia o tratto dai numerosi letterati isolani.
Particolare attenzione è rivolta alla digitalizzazione, che prevede anche la valorizzazione di un migliaio di cinefumetti e cineromanzi, ossia racconti di pellicole trasposti su carta con l’accattivante supporto di un’ampia selezione di vignette nel primo caso o, nel secondo, di fotografie di scena e fotogrammi della pellicola.
“Un fenomeno popolare particolarmente rappresentativo che pone la lente – afferma il direttore di “ASCinema-Archivio Siciliano del Cinema” Antonio La Torre Giordano – sul clima sociale che si respirava nel periodo del boom economico: i cineromanzi tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Sessanta dello scorso secolo furono la perfetta sintesi editoriale tra i cineracconti degli anni Venti e i più recenti fotoromanzi”.
Nello stesso contesto, e coniugando le ragioni dell’arte cinematografica a quelle della grafica e della nona arte, ovvero il fumetto, “ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema” è già a lavoro su un nuovo progetto: la realizzazione di una collana editoriale, dal titolo “I Classici del Cinema a Fumetti”, trasposizione in vignette di film classici provenienti dal repertorio del cinema intramontabile e paradigmatico.
Tra i titoli previsti sono inclusi “Il giorno della civetta” di Damiano Damiani, tratto dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia, “In nome della legge” di Pietro Germi, “Salvatore Giuliano” di Francesco Rosi e “A ciascuno il suo” di Elio Petri, ancora tratto dalla penna dello scrittore racalmutese.
Il primo numero, già in lavorazione, sarà “I cavalieri dalle maschere nere – I Beati Paoli” di Pino Mercanti.
Prosegue dunque l’impegno di “ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema”, riconosciuto Bene Culturale di interesse nazionale con il decreto 88 del 2020 del Ministero della Cultura, sul versante della tutela e della divulgazione della materia cinematografica attraverso la valorizzazione di tutti i linguaggi che la caratterizzano e che incrociano spesso altre espressioni artistiche quali pittura, grafica, fumetti e musica.
Riviste_cinematografiche