Castel Volturno (Na) – L’estate sta arrivando e gli eventi in spiaggia non tardano ad arrivare, ma sul litorale domitio, ce n’è uno che merita sicuramente attenzione: Carl Cox e Joseph Capriati insieme per Arena del Sound.
Il progetto
Arena del Sound è un progetto di riqualificazione di un’area del demanio come progetto imprenditoriale di Parallel, del gruppo International Talent e di Flava Beach che insieme faranno una serie di eventi estivi. L’apertura si terrà il 2 Giugno Napolindie con Gianni Simioli e la chiusura di Giugno il giorno 24 con Capo Plaza + more. Il territorio di Castel Volturno come fosse una gigantesca discoteca, accompagnerà l’estate di chi vorrà vivere questa esperienza musicale live sulle spiagge.
Il territorio di Castel Volturno, importante località turistica negli anni ’70 e ’80, sta pian piano riprendedo forma per quello che sono gli eventi musicali importanti, e già lo scorso anno con la venuta di Lorenzo Jovanotti, ha visto emergere interesse nei confronti di pubblico ed investitori. Oggi sicuramente è fulcro di un litorale che può solo migliorare la sua densità di pubblico, offrendo show e servizi.
L’evento Carl Cox e Joseph Capriati
L’attesa più grande è per il 18 Giugno quando grazie ad una iniziativa di beneficenza con due artisti di grande rilevanza internazionale come Carl Cox e Joseph Capriati.
L’organizzazione a fine evento farà una donazione alla Fondazione Santobono Pausilipon per sostenere gli importanti progetti di ricerca in oncoematologia pediatrica. Grazie a Slamjam ci sarà inoltre la donazione di alcuni pupazzi a forma di tigrotti Trudi ai bambini ricoverati presso l’ospedale pediatrico di Napoli.
La Campania, come sempre, non si tira indietro davanti a queste iniziative e già dalla prevendita, si comprende l’interesse per l’evento musicale, per gli artisti, ma anche per il gesto sociale che viene a porsi. Anche la scelta degli imprenditori che hanno messo su il progetto Arena del Sound, come si è potuto capire, hanno messo bene in chiaro quelle che sono le loro intenzioni sull’interesse sociale mescolato alle loro competenze organizzative.
Carl Cox è un DJ britannico, la sua è una delle carriere più longeve e gloriose nella storia della musica dance: da oltre 40 anni fa ballare i clubbers di tutto il pianeta. Cox ha iniziato a “mettere i dischi” quando ancora quello del dj non era un vero e proprio lavoro, mescolando soul, funk, disco e tutto il suono black degli anni ’70 e ’80. Già nei primi anni ’90 il nome di Carl Cox era leggendario: la sua era una presenza fissa nei club del Regno Unito come nelle line up degli storici rave dell’epoca. Nel 1997 fu il primo DJ ad essere nominato numero 1 al mondo nella prestigiosa DJ MAG Top 100 Djs, e proprio in quel decennio fu tra i primi superstar dj di livello mondiale, capace di riempire club inglesi, europei, americani, e tra i pochissimi dj ad essere presente nei grandi festival mondiali quando ancor agli headliner erano solo rockstar. La sua residenza allo Space di Ibiza è entrata nella leggenda, la più lunga della storia dell’isola, così come i suoi set, dai festival inglesi all’Ultra di Miami, dal Sudamerica ai migliori club del pianeta, dagli anni ’90 passando per un mitologico Capodanno 2000 in cui salutò il nuovo millennio con due show da Guinness dei primati, a Sydney in Australia e poi alle Hawaii, potendo così celebrare due volte la storica data, e ancora attraverso decenni di musica e di concerti che l’hanno portato ad essere un’icona senza paragoni. Amato e rispettato da fan e colleghi, ha anche recitato nel film “Human Traffic” di Justin Kerrigan.
Alla fine del 2022 è uscito con “Electronic Generations”. Pubblicato su BMG, vanta prestigiose collaborazioni tra cui quella con Fatboy Slim, Juan Atkins e Nicole Moudaber.
Joseph Capriati gioca in casa: il dj campano è amatissimo nella sua terra e ancora una volta la sua volontà è quella di portare un evento speciale e unico davanti al pubblico di casa. Classe 1987, ha mosso i suoi primi passi nella musica elettronica già dall’età di 11 anni.
Oggi vanta una carriera che lo vede tra i protagonisti assoluti della scena internazionale. Ha suonato in oltre 70 paesi in 5 continenti, in un percorso che l’ha visto spostarsi dalla house alla techno arrivando a collaborare e a condividere la consolle con i più grandi artisti del pianeta: Adam Beyer, Carl Cox, Dave Clarke, Jamie Jones, Marco Carola e tanti altri. E proprio la techno è lo stile che ha reso Capriati un indiscusso maestro a livello mondiale. Il suo motto “Techno is the door, groove is the key” rappresenta al meglio lo spirito con cui approccia la consolle ed è ormai un claim noto a tutti i fan. Time Warp, Amnesia Ibiza, Awakenings, Ultra Music Festival, Kappa Futur Festival e molti altri. Non c’è club o festival di prestigio dove Joseph non abbia suonato negli ultimi dieci anni. Anche le sue collaborazioni discografiche parlano chiaro, dai padri fondatori della house come i Masters At Work, Louie Vega fino a personaggi legati al mondo techno come Mathew Johnson, Gaetano Parisio e addirittura a musicisti che hanno fatto la storia della musica italiana come James Senese; in console spazia dalla techno alla tech house fino alla house, in set sempre diversi e originali, insieme ai nomi più importanti del panorama internazionale come Solomun, Loco Dice, Laurent Garnier, o nella residency mensile su BBC Radio 1.
Carl Cox e Joseph Capriati: la musica internazionale sbarca a Castel Volturno
articoli correlati