Venezia – Hôtel-Dieu – A plus A Gallery a cura di A plus A Gallery e School for Curatorial Studies Venice (24 novembre 2023 – 21 dicembre 2023 10 gennaio – 20 gennaio 2024). Orari di apertura: dal mercoledì al sabato, 11.00 – 18.00 e su appuntamento.
«Artisti: Giulia Maria Belli, Alessandro Bevilacqua, Thomas Braida, Ornella Cardillo, Simone Carraro, Francesco Casati, Nina Ćeranić, Weichao Chen, Nebojša Despotović, Daria Dmytrenko, Jingge Dong, Bruno Fantelli, Greta Ferretti, Leonardo Furlan, Enej Gala, Bogdan Koshevoy, Giulio Malinverni, Anna Marzuttini, Alesssandro Miotti, Sebastiano Pallavisini, Anastasiya Parvanova, Edison Pashkaj, Barbara Prenka, Simone Rutigliano, Pierluigi Scandiuzzi, Mattia Varini, Francesco Zanatta.
Il nome Hôtel-Dieu significava nel Medioevo il più grande alloggio della città. Era gratuito per i poveri, mentre ai ricchi veniva chiesto di pagare per il loro soggiorno. Queste antiche istituzioni europee erano destinate a ospitare i senzatetto e i bisognosi, nonché i viaggiatori di ogni genere. Gli ordini religiosi li gestivano secondo una tradizione di gentilezza e misericordia. Si trattava di un luogo di ospitalità e di preghiera, unito a un programma non tanto nascosto di evangelizzazione. Serviva anche come ospedale, ma non esisteva ancora l’idea di un luogo unico riservato alle sole cure mediche. Si può definire una grande locanda medievale, che forniva anche alloggi. Solo a partire dal XVI secolo, gli ospiti, sempre di più, erano ricoveri di malati cronici. Si potrebbe dare un’occhiata agli scritti di Michel Foucault per avere un quadro forse più sinistro, ma anche più chiaro, di come le istituzioni mediche sono state create nel corso del tempo».
AplusA Gallery, San Marco 3073 – Venezia
Ph. Hôtel-Dieu, exhibition view, Foto. Clelia Cadamuro. Courtesy A plus A Gallery e School for Curatorial Studies Venice
Web: www.aplusa.it
Giuseppe Longo