Roma – Al Museo di Roma in Trastevere Rino Gaetano. La prima grande mostra nel segno di uno dei più amati cantautori italiani. Riportiamo per i lettori il saluto di Alessandro Nicosia, curatore e organizzatore della mostra.
«Originale e anticipatore, provocatorio e coraggioso, spensierato e al tempo stesso profondo, Rino Gaetano è stato un artista rivoluzionario. Ha resistito al tempo e alle mode, confermando di essere ancora oggi un’icona della cultura pop italiana.
A oltre quarant’anni dalla prematura scomparsa, la sua onestà intellettuale rimane un esempio e la sua musica continua ad essere fresca e attualissima, amata e citata anche dalle generazioni che negli anni Settanta e Ottanta non erano ancora nate. Le sue canzoni vengono ancora cantate sulle spiagge, ballate in discoteca, intonate nei raduni politici, rilanciate dalla pubblicità. Sono state perfino utilizzate nei momenti cruciali della nostra storia com’è avvenuto nel 2020 quando Ma il cielo è sempre più blu, grande successo del 1975, è diventato l’inno nazionale alla speranza durante il lockdown e rimbalzava da un balcone all’altro di tutta la Penisola.
Non ha perso smalto lo sguardo ironico del cantautore sui problemi della società, uno sguardo giocato spesso sul filo del paradosso ma sempre diretto, senza sconti. Organizzo mostre da moltissimi anni e provo un grande piacere ogni volta che mi metto a studiare per portare all’attenzione del grande pubblico, in tutte le sue sfaccettature, la parabola artistica e umana di un personaggio che ha raggiunto l’eccellenza. E sono stato felicissimo di organizzare questa mostra, completa e divertente, che per la prima volta esplora a 360 gradi il talento geniale di Rino. Ringrazio la famiglia Gaetano, che ha fortemente voluto l’esposizione e mi ha fornito materiali preziosissimi, il Comune di Roma, il Ministero della Cultura, il nostro media partner Rai, Rai Teche, la casa discografica Universal, la SIAE.
La mostra illustra in tutti i suoi aspetti il talento poliedrico di Rino che si è dispiegato nella musica, nella scrittura, nella fotografia, nello studio delle lingue e delle altre culture, nella capacità di cogliere ispirazione dalla realtà e intessere rapporti umani profondi. I temi delle sue canzoni affrontano temi sociali e politici ancora attualissimi in forma leggera e dissacratoria, spesso sotto forma di filastrocca: il caro-vita, l’emancipazione della donna, la corruzione dei politici, l’emigrazione, la solidarietà, la sostenibilità ambientale, la sicurezza sul lavoro, l’alienazione industriale, l’inclusione.
Si ispirano a scene di vita quotidiana, fatti di cronaca mettendo insieme paradossi, nomi comuni, eroi e falsi miti. E fanno sempre centro. Trasfigurando questa realtà nella satira, nella provocazione e nello sberleffo, Rino è stato un artista in controtendenza: ha cambiato le regole della canzone italiana portando un salutare vento di novità. Ha mescolato generi e stili passando dal reggae (introdotto in Italia proprio da lui) alla musica popolare, dal rock al teatro dell’assurdo.
Apprezzato anche da giganti della musica come Lucio Dalla e Enzo Jannacci, ha travolto perfino la liturgia del Festival di Sanremo dove nel 1978 si presentò con un cilindro alla Petrolini e un asciugamano sulle spalle e alla fine dell’esibizione lanciò medaglie di cioccolato sugli spettatori.
Oggi il pubblico della mostra ritroverà le canzoni di Rino, i suoi libri, le chitarre e gli altri strumenti, le apparizioni tv, le partecipazioni radiofoniche, cappelli, abiti, oggetti di uso quotidiano, foto, filmati, documenti. Si tratta di un materiale inedito e sorprendente che racconta un artista tuttora celebrato in ogni angolo d’Italia perché saldamente radicato nell’immaginario del Paese.
In un momento storico dominato dall’incertezza e dalla cultura “liquida” che rischia di banalizzare i contenuti o, peggio, cancellare la memoria, Rino Gaetano rimane un punto di riferimento della nostra identità collettiva. Una fonte di ispirazione senza tempo e al di là delle barriere culturali, geografiche e sociali. In una parola, un mito che sono felicissimo di celebrare e magari far scoprire in tutta la sua genialità al pubblico dei più giovani.
Un ringraziamento a quanti hanno dato il loro apporto alla realizzazione di questa bella mostra; in particolare a mia figlia Federica che ha guidato il lavoro di tutti (Alessandro Nicosia, curatore e organizzatore della mostra)».
Info:
Web:
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomuneroma.it
@MuseiInComuneRoma
Ph. Rino Gaetano in prova al Q Concert. Archivio Anna Gaetano © Riproduzione riservata.
Mostra “Rino Gaetano” – Museo di Roma in Trastevere, https://www.gdmed.it/2024/02/15/mostra-rino-gaetano-museo-di-roma-in-trastevere-2/
La mostra dedicata a Rino Gaetano, sarà ospitata a Roma dal 16 febbraio al 28 aprile al Museo di Roma in Trastevere.
Ph. Rino Gaetano. Foto di Peppe D’Arvia. Archivio Anna Gaetano © Riproduzione riservata
Giuseppe Longo